È indicata nei casi in cui la terapia farmacologica non è stata sufficientemente efficace o ha presentato degli effetti collaterali che hanno impedito il proseguo della cura.
Quale tecnica chirurgica?
Gli intervertenti chirurgici indicati nella nevralgia del trigemino possono essere classificati in
- Interventi percutanei: termorizotomia trigeminale a radiofrequenza, glicerolizzazione retrogasseriana, e la compressione percutanea del ganglio di Gasser.
- Tecnica neurochirurgica maggiore: la decompressione microvascolare.
- Tecnica transcutanea: gamma knife o cyberknife
Decompressione microvascolare
La decompressione microvascolare si esegue quando la causa della nevralgia del trigemino è determinata da un conflitto vascolo-nervoso documentato dall’esecuzione di una risonanza mirata all’angolo ponto cerebellare. È la tecnica chirurgica di prima scelta in caso di conflitto, garantendo un’efficacia nel 75% dei pazienti trattati.
Tecniche percutanee: indicazioni
Nei casi in cui la nevralgia del trigemino non risulta secondaria a conflitto vascolo-nervoso, o nei casi in cui l’età del paziente o la presenza di patologie concomitanti controindicano l’intervento neurochirurgico.
Le tecniche percutanee, e in particolare la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza rappresenta la tecnica chirurgica di prima scelta nei pazienti affetti da sclerosi multipla.
Se sei alla ricerca di uno specialista, rivolgiti al dottor Gerardo Serra responsabile del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Vr).
Dal 2004 a oggi conta più di 1500 pazienti operati di termorizotomia del trigemino. Per maggiori informazioni puoi contattare il 349.2144717 o inviare una mail a gerardo.serra@libero.it
