La nevralgia del trigemino nella fase iniziale è una patologia con decorso “bizzarro”, con remissione di mesi o anni. Per questo motivo nei casi iniziali la terapia farmacologica è la terapia di prima scelta, e si ricorre alla chirurgia solo quando i farmaci non sono sufficienti a controllare il dolore trigeminale o determinano importanti effetti collaterali.
I farmaci antiepilettici e in particolare la carbamazepina rappresentano i farmaci di prima scelta essendo efficaci nel 75% dei casi.
Gli effetti collaterali che più frequentemente vengono descritti con l’utilizzo di farmaci anticonvulsivanti sono: sensazione di malessere, stanchezza e sonnolenza, disturbi della memoria e difficoltà nella concentrazione.
In particolare, nei pazienti affetti da sclerosi multipla, gli effetti collaterali che più comunemente vengono descritti e che impediscono il mantenimento della terapia farmacologia sono effetti sulla capacità motoria del paziente che, spesso, risulta già gravemente compromessa dalla patologia neurologica.
I farmaci antinfiammatori, oppiacei, antidepressivi, che, purtroppo, spesso vengono prescritti si dimostrano completamente inefficaci nel trattare la nevralgia del trigemino.
Nei casi in cui la terapia farmacologica non è stata sufficientemente efficace o ha presentato degli effetti collaterali che hanno impedit0 il proseguo della cura è indicata la terapia chirurgica.
Se sei alla ricerca di uno specialista, rivolgiti al dottor Gerardo Serra responsabile del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Vr). Dal 2004 a oggi conta più di 1500 pazienti operati di termorizotomia del trigemino. Per maggiori informazioni puoi contattare il 349.2144717 o inviare una mail a gerardo.serra@libero.it
