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Hai dolori al viso di natura ignota,
intensi e improvvisi?

Potrebbe trattarsi della sindrome cronica definita come Nevralgia del Trigemino.

Ma c'è una buona notizia, ed è che da questa patologia si può guarire.

Dott. Gerardo Serra
Fisiopatologia e terapia del dolore

Mi presento

Sono il Dottor Gerardo Serra, nato a Verona, laureato nel 1995 in Medicina e Chirurgia all’Università di Verona. Sono specializzato in Anestesia e Rianimazione con indirizzo Terapia Antalgica all’Università di Verona nel 1999.

In seguito, nel 2005, mi sono specializzato in Fisiopatologia e Terapia del Dolore, sempre all’Università di Verona. Da sempre sono interessato delle Tecniche Chirurgiche percutanee e mini-invasive per la cura delle patologie dolorose. 

Dal 2004 ad oggi, la mia casistica conta più di 1500 pazienti operati di Termorizotomia del Trigemino.

I PRINCIPALI SINTOMI
DELLA NEVRALGIA DEL TRIGEMINO

La Nevralgia del trigemino è una sindrome cronica, un disturbo che provoca un dolore intenso al volto. Si manifesta con dolore lancinante, acuto, che può avere durata di pochi secondi o diversi minuti. Le crisi di dolore possono interessare le aree del volto innervate dal quinto nervo cranico – ad esempio la fronte, l’occhio, la mascella, i denti, le gengive…

Quando si avvertono uno o più di uno dei sintomi descritti di seguito, potrebbe essere utile una visita presso uno specialista per la terapia del dolore, dato che si potrebbe trattare della patologia chiamata “Nevralgia del nervo trigemino”.
  • Crisi dolorose

    Crisi dolorose che colpiscono una parte del viso, più o meno estesa.

  • Crisi improvvise

    Crisi di breve durata e improvvise.

  • Dolore lancinante

    Le crisi sono caratterizzate da un dolore lancinante. Inizialmente gli attacchi posso essere brevi e di lieve entità, col tempo la situazione può peggiorare.

  • Periodi di benessere

    Fra una crisi e l’altra in genere ci sono periodi di pieno benessere.

  • Scossa elettrica

    Il dolore è paragonabile a quello di una scossa elettrica o una staffilata.

  • Movimento e sfioramento

    Il dolore è provocato dal movimento e dallo sfioramento del viso (può essere causato dal parlare, mangiare, truccarsi, lavarsi i denti, radersi).

Nevralgia del trigemino: terapie

Dott. Gerardo Serra - Fisiopatologia e terapia del dolore

  • Una cura efficace

    La nevralgia del trigemino è una patologia dolorosa per la quale è sempre possibile trovare una cura efficace.

  • La terapia farmacologica

    Soprattutto nella fase iniziale, questa condizione dolorosa ha un decorso periodico con remissioni spontanee di mesi o anni, per questo motivo la terapia farmacologica resta di prima scelta.

  • La terapia chirurgica

    La terapia chirurgica è indicata solamente nei casi in cui la terapia farmacologica non è stata sufficientemente efficace o ha determinato effetti collaterali che alterano la qualità di vita del paziente.

La termorizotomia del trigemino

LA TERMORIZOTOMIA DEL TRIGEMINO È UNA SOLUZIONE SEMPLICE PER UNA PATOLOGIA DOLOROSA, COMPLESSA E INVALIDANTE.

La termorizotomia del trigemino è, tra le tecniche percutanee, l’intervento più preciso; permette di eseguire una modulabile lesione termica solo alle fibre responsabili del dolore. È effettuata da tempo e si dimostra efficace, permette di avere ottimi risultati.

Più di 1500 pazienti operati

La mia casistica conta più di 1500 pazienti operati di termorizotomia trigeminale, considerando il periodo di tempo che va dal 2004 ad oggi. I pazienti hanno un beneficio immediato, specialmente coloro che presentano una nevralgia persistente e tollerano male la terapia farmacologica.

INFORMAZIONI UTILI PER IL PAZIENTE CANDIDATO ALLA PROCEDURA DI TERMORIZOTOMIA

Per il giorno dell’intervento, il paziente è invitato a presentarsi in ospedale a digiuno. Si raccomanda di assumere l’abituale terapia farmacologica per il controllo del dolore trigeminale anche il giorno dell’intervento.

Il paziente, dopo l’esecuzione della visita anestesiologica e degli esami ematochimici, viene condotto in sala operatoria per essere sottoposto alla procedura chirurgica, che mediamente ha una durata di 30-60 minuti. Dopo il trattamento, potrà essere dimesso dall’ospedale (dopo 4-5 ore).

TESTIMONIANZE

RIGUARDO LA PROCEDURA DI TERMORIZOTOMIA

CASO N° 1 - Paziente C. A.
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Signora di 50 anni, affetta da Sclerosi Multipla. Da qualche anno aveva iniziato a soffrire di nevralgia della 3 branca trigeminale, inizialmente solo per alcuni periodi dell’anno. Negli ultimi 6 mesi la terapia farmacologica con anticonvulsivanti non era in grado di controllare le quotidiane violente e ripetute “scariche” di dolore che le impedivano di parlare e soprattutto nell’ultimo periodo, di mangiare. Inoltre la terapia farmacologica presentava come principale effetto collaterale la perdita dell’autonomia nel camminare. La paziente sottoposta a termorizotomia del trigemino a radiofrequenza ha potuto sospendere in 10 giorni completamente la terapia farmacologica riprendendo a camminare. Attualmente a 2 anni dalla procedura è asintomatica.
CASO N° 2 - Paziente C. D.
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Signora di 55 anni affetta da neurinoma del nervo acustico sinistro, trattato con radiochirurgia stereotassica con gamma knife. La paziente da 6 mesi aveva iniziato a soffrire di nevralgia della 2 e 3 branca trigeminale sinistra. La nevralgia si era presentata da subito estremamente invalidante e soprattutto resistente alle numerose terapie farmacologiche che sortivano soltanto numerosi effetti collaterali (vertigini, disturbi della memoria, sonnolenza), impedendole di lavorare. Dopo l’esecuzione della termorizotomia a radiofrequenza la paziente ha progressivamente eliminato la terapia farmacologica in 15 giorni ed ha potuto riprendere l’attività lavorativa. A 18 mesi dalla procedura la paziente è asintomatica
CASO N° 3 - Paziente C. B.
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Signore di 78 anni, pittore e scrittore, affetto da almeno 10 anni da nevralgia della 1 e 2 branca trigeminale destra che si manifestava solo periodicamente per alcuni mesi all’anno e che riusciva a gestire con bassi dosaggi di carbamazepina. Nell’ultimo periodo la sintomatologia dolorosa era divenuta persistente e responsiva solo ad elevati dosaggi di carbamazepina che determinavano effetti collaterali (tremori, disturbi della memoria, sonnolenza) ostacolandone l’intensa attività intellettuale (leggere, scrivere, dipingere). Il paziente alla ricerca di una terapia non farmacologia efficace si sottopose ad alcune procedure “ alternative” ( agopuntura, infiltrazione con cortisone e tossina botulinica, sedute osteopatiche) e ad alcolizzazione senza alcun beneficio. Dopo termorizotomia a radiofrequenza la completa risoluzione del dolore trigeminale ha permesso la sospensione completa della terapia farmacologica per 5 anni. Alla ripresa della sintomatologia dolorosa si è sottoposto ad un secondo trattamento. A 2 anni dal secondo trattamento il paziente è asintomatico.
CASO N° 4 - Paziente C. M.
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Signore di 65 anni, professore di italiano in pensione. Aveva iniziato a soffrire di algie facciali da 3 anni e per questo si era sottoposto a numerose cure odontoiatriche con estrazione di almeno 4 denti dell’arcata dentaria inferiore destra, sede del dolore, con nessun beneficio. In seguito al fallimento delle cure odontoiatriche ed all’aggravarsi della sintomatologia dolorosa che da periodica era divenuta continua si era sottoposto ad una visita neurologica che aveva diagnosticato una nevralgia della 2 e 3 branca trigeminale destra. Con la terapia farmacologica il paziente aveva goduto di un completo beneficio per 2 anni, successivamente, gli esami ematochimici di routine hanno evidenziato importanti alterazioni della funzionalità epatica con la conseguente necessità di dover sospendere la terapia farmacologica. Il paziente a 3 anni dall’esecuzione della termorizotomia a radiofrequenza della 2 e 3 branca trigeminale è asintomatico.
CASO N° 5 - Paziente R. R.
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Signore di 55 anni, affetto da nevralgia della 3 branca trigeminale sinistra. La risonanza magnetica aveva identificato un conflitto vascolare e si era sottoposto ad intervento neurochirurgico di decompressione micro vascolare. La procedura chirurgica aveva sortito solo un parziale beneficio (non sospensione dei farmaci) per un periodo di 6 mesi, ed una fastidiosa parestesia di tutto l’emivolto di sinistra. Il paziente per controllare la sintomatologia algica era costretto ad assumere un dosaggio elevato di anticonvulsivanti, poco compatibili, vista la giovane età, con l’attività lavorativa (programmatore informatico). Si è sottoposto a termorizotomia del trigemino a radiofrequenza con beneficio per 3 anni, seguita da una seconda procedura. A 2 anni dalla seconda procedura è asintomatico.
CASO N° 6 - Paziente L. P.
CASO N° 6 - Paziente L. P.
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Signora di 40 anni , affetta da 10 anni da nevralgia della 1 branca trigeminale destra . Successivamente alla diagnosi di nevralgia del trigemino era seguita la diagnosi di sclerosi multipla, una forma lieve , attualmente asintomatica. Il dolore trigeminale ,ben controllato con la terapia farmacologica, era peggiorato negli ultimi 6 mesi, richiedendo un importante aumento del dosaggio di farmaco. L’incremento farmacologico aveva determinato la comparsa di effetti collaterali gravi ( sonnolenza, vertigini). Nella ricerca di una soluzione chirurgica la paziente si era rivolta a diversi specialisti che sconsigliavano, trattandosi della 1 branca, il ramo oftalmico, procedure neuro lesive. A 2 anni dall’esecuzione di termorizotomia a radiofrequenza la paziente è asintomatica senza alcuna terapia farmacologica.
CASO N° 7 - Paziente L. C.
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Signora di 88 anni, affetta da 20 anni da nevralgia della 3 branca trigeminale sinistra. Il dolore si presentava periodicamente per 3 -4 mesi l’anno ed era ben controllato con dosaggi modesti di carbamazepina senza alcun effetto collaterale. Negli ultimi 8 mesi la paziente aveva sofferto di numerose crisi quotidiane che l’avevano spinta ad aumentare, autonomamente ,il dosaggio di farmaci. Un giorno la paziente , che viveva sola , venne trovata dai famigliari quasi svenuta a causa una severa iponatriemia (riduzione del sodio) , causata dalla terapia con carbamazepina. La sospensione immediata del farmaco aveva determinato un aumento drammatico del dolore con crisi contiunue che impedivano alla paziente di alimentarsi. La paziente venne sottoposta urgentemente a termorizotomia a radiofrequenza. A 3 anni dal trattamento è completamente asintomatica.

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